Vincenzo Barba: “Se non si riesce a perdonare, non si può essere aperti alla felicità”
Sapete cosa ho imparato negli anni? Se non si riesce a perdonare qualcuno, non si può essere aperti alla felicità. Ci si aggrappa alla vendetta e l’amore non può entrare. Se non si lascia andare il risentimento, si continua a fare la vittima. E se si continua a fare la vittima, cari amici, non c’è spazio nella mente per essere un vincitore. Sì, perché perdonare è un nostro vantaggio, significa lasciare andare, abbandonare. Il perdono però non è solo verso gli altri, a volte, è anche per noi stessi.
Dobbiamo renderci conto che non possiamo mutare ciò che è accaduto ieri. Non ci pensare, anche se hai fatto qualcosa di sbagliato! E se qualcuno ti ha fatto qualcosa, non lo dire, dimentica, questo non vuol dire che gli dai la possibilità di farlo di nuovo.
Grazie allo studio ho imparato che non si possono nutrire pensieri cattivi nella mente e bisogna muoversi verso una direzione positiva.
Il perdono è una delle cose più belle e liberatorie che si possono provare. Nutrire pensieri negativi su qualcuno è qualcosa che non fa bene a nessuno… È un peccato… È distruttivo… Il perdono permette la crescita di tutto, ci fa sentire più sani, migliora la nostra vita e ci apre all’abbondanza, ci rende persone migliori. Completo citando una frase che ho letto di Buckminster Fuller: “Non cambierai mai le cose combattendo la realtà esistente. Per cambiare qualcosa, costruisci un modello nuovo che renda la realtà obsoleta”.