Vincenzo Barba: “è più realistico concentrarsi sui propri limiti ed esprimerli piuttosto che focalizzarsi sulle proprie illimitate capacità”
Questa mattina riflettevo su una cosa: vi è mai capitato di ascoltare qualcuno che giustificava le proprie lamentele? Magari affermando cose del tipo: non sono negativo, sono soltanto realistico? Ecco un esempio di difesa dei propri limiti.
Se ci pensate, è assolutamente logico in che modo dovrebbe risultare più realistico concentrarsi sulle proprie limitazioni ed esprimerle a parole, piuttosto che focalizzarsi sulle proprie illimitate capacità. Entrambi gli atteggiamenti hanno la stessa dose di realismo, ma attenzione ognuno ha un impatto ben differente sulla qualità della vita presente e futura. Per di più, nessuno sa veramente cosa sia possibile e cosa no. Semplicemente non sappiamo ciò che non sappiamo. Oggi giorno cose che erano prima considerate impossibili, diventano possibili e, alla lunga, si trasformeranno in normalità. C’è stato un tempo, non troppo lontano, in cui non avevamo sempre il cellulare in mano. Oggi, in casa abbiamo il robot chiamato Alexa che riproduce musica per tutta la famiglia, fissa promemoria, cerca ricette, eccetera. Una manciata di anni fa uno scenario del genere era possibile soltanto nei film di fantascienza, mentre ora rappresenta la realtà quotidiana. Se le persone che hanno messo appunto queste innovazioni avessero dato retta alla logica, di certo il mondo sarebbe molto diverso da come lo conosciamo oggi. A livello di sviluppi futuri, è altamente probabile che sono molto più le cose che non comprendiamo di quelle che invece sono entrati nella nostra conoscenza comune. Pertanto, anche se nutrire una dose salutare di scetticismo nei confronti della nostra natura illimitata, può essere un bene, ma armarsi di un salutare ottimismo potrebbe essere, se ci pensate, persino meglio…