Vincenzo Barba: “Non per via di porre. Ma per via di levare”
Non per via di porre.
Ma per via di levare.
Michelangelo Buonarroti diceva che il blocco di marmo, sul quale lui lavorava, conteneva già la statua che lui aveva in mente: si trattava solo di levare quel tanto di più che ne impediva la visione. La scultura, come la vita, è una questione di togliere, di eliminare il superfluo, le cose che non servono, per fare emergere l’essenza, l’opera d’arte che c’è dentro ognuno di noi, il nostro vero Io.
Spesso riempiamo le nostre giornate di cose inutili, di persone nocive, di attività che non ci servono a nulla.
Aggiungiamo, aggiungiamo, aggiungiamo.
Invece la vera bellezza del nostro essere, o del nostro lavoro, sta proprio nel togliere, eliminare tutto ciò che può nel tempo diventare un peso o un ostacolo alla nostra piena realizzazione.
Così come Michelangelo liberava dalla pietra la sua statua, il suo David, il suo capolavoro, anche noi dobbiamo liberare la nostra personalità e diventare un capolavoro: Noi stessi!
Ma per via del levare.
Non per via del porre.P.S. grazie Giusy Ferri, Emiliano Scofield e Tortora Franky Di Perna per il bellissimo dono di questa mini scultura a me personalizzata.